Partecipare a Colognola Notizie? Non si deve... Si può!

Partecipazione è passare dalla "presenza" alla proposta di qualità - anche in un giornalino comunale.

Scrivere per il giornalino del partito di maggioranza di Colognola non è un'attività che ci entusiasma. Molte le ragioni; tra di esse il poco spazio che viene concesso alle minoranze.

70 righe contro il resto delle pagine pro sindaco. Converrete con noi che questa disparità di spazio non aiuta ad un serio e arricchente dibattito per informare in modo oggettivo la cittadinanza. Aggiungiamo che una possibile proposta, in poche righe, non riesce ad essere articolata in modo esaustivo e presta il fianco a interpretazioni errate. Tenendo conto che fino ad oggi chi scrive commenti non in linea con l'operato dell'Amministrazione, viene "redarguito" in calce all'articolo stesso, passa la voglia di perdere tempo a scrivere per il "giornale del sindaco".

Visto la nuova veste editoriale, che prevede l'inserto LiberaMente dove i cittadini possono scrivere qualunque cosa inerente alla vita di Colognola, diamo il nostro modesto contributo a questa iniziativa, per provare a stimolare la partecipazione.

Partecipare significa "prendere parte", cioè acquisire la possibilità e la capacità di agire o incidere sulle decisioni che riguardano la propria vita in termini individuali e comunitari. Due punti devono essere chiariti affinché qualsiasi strumento partecipativo possa essere efficace:

• le istituzioni devono assumere un atteggiamento di ascolto, mettendo temporaneamente da parte il proprio punto di vista;
• i criteri con cui si valuta lo strumento non possono solo essere quantitativi - come quanti articoli arrivano al giornale o quante persone scrivono - ma anche qualitativi come il contenuto degli articoli e il passaggio da una logica della richiesta ad una logica della proposta.

La partecipazione non è un processo spontaneo (soprattutto nella nostra società fondata sulla delega) ma per essere credibile, efficace ed efficiente presuppone che le istituzioni e i cittadini abbiano ben chiaro quali siano i propri diritti e doveri. Sarebbe un grave errore pensare che la partecipazione sia  poter scrivere e pubblicare tutto. Dobbiamo, quindi, conoscere le regole che sottostanno alla pubblicazione e renderle visibili. Per questo solleciterei la redazione del giornalino, in primis il direttore, a essere garante di imparzialità. Ad esempio, se la linea fosse di rendere partecipe tutta la comunità di successi scolastici, lo spazio concesso al singolo dovrebbe essere distribuito in egual misura a tutti quelli che ne fanno richiesta e abbiano gli stessi successi.

Infine, ci preme sottolineare il ruolo del direttore, soprattutto, riguardo a questo nuovo inserto: lo difenda dalle ingerenze politiche - perché la maggioranza e il sindaco hanno tutto il resto del giornalino per farsi pubblicità...

E voi come migliorereste l'opportunità di partecipare o dire la propria sul giornalino? E in generale?