Fattibilità (mancata) fusione: dichiarazione in Consiglio

[FOTO: Studio di fattibilità]

La maggioranza non avvia l'iter per l'informazione e la consultazione dei Cittadini sulla possibile fusione dei comuni; così i consiglieri escono dall'aula in segno di protesta.

(di S.Tosi)

Il perché i nostri consiglieri siano usciti dall'aula nel Consiglio del 30 novembre, lo leggerete qui sotto: un grave smacco alla partecipazione dei Cittadini e alla democrazia.

Dichiarazione di inizio Consiglio

Nella delibera di Giunta della Regione Veneto n. 978 del 17/06/14: “Criteri e modalità per l’assegnazione e l’erogazione di contributi a favore di comuni per l’elaborazione di studi di fattibilità finalizzati alla fusione di comuni" con cui il Comune di Colognola ai Colli, insieme a quelli di Caldiero, Belfiore e Illasi, ha firmato la convenzione e per questo ha ricevuto il relativo finanziamento per lo studio di fattibilità, si legge:

"L’obiettivo principale dello studio di fattibilità è quello di fornire ai centri di responsabilità politica ed amministrativa, ma soprattutto alla cittadinanza, l’insieme delle informazioni necessarie alla decisione per il concreto avvio di un procedimento di fusione"

"Il suddetto studio di fattibilità[1] servirà poi a dare la corretta informazione ai cittadini dei territori coinvolti al processo di unificazione, assicurando così un’adeguata attività di comunicazione e di supporto alla decisione in merito alla fusione dei Comuni interessati."

Lei, signor Sindaco, e voi membri della Giunta, avete la responsabilità di non aver atteso, rispettato e applicato, quanto era il dispositivo della Delibera Regionale e cioè l'obiettivo principale dello studio di fattibilità, per il quale la Regione ha assegnato il contributo: informare e far partecipare i cittadini per una scelta consapevole.

Sono venuto a sapere da colloqui con i sindaci di Caldiero e di Illasi, nonché dall'ultima riunione del consiglio dell'Unione, che lo studio di fattibilità era in mano sua, signor Sindaco, e dei consiglieri degli altri comuni dai primi di settembre di quest'anno. Non ultimo è stato oggetto di discussione e confronto tra sindaci per apportare solo lievi modifiche: per Colognola la consistenza del valore di Unicoge.

A nulla serve trincerarsi accampando scuse di tempistiche formali: lo studio, lei signor Sindaco, l'aveva da settembre e non l'ha divulgato.

L'evidenza che lo studio ha come obiettivo principale la divulgazione alla popolazione avrebbe dovuto produrre in lei la consapevolezza istituzionale che già a settembre si poteva discutere nelle opportune sedi istituzionali.

“I centri di responsabilità politica, e soprattutto la cittadinanza” come recitano le disposizioni regionali, avrebbero avuto la possibilità di studiare la documentazione ed esprimere un parere. Più semplicemente avrebbero deciso democraticamente se avvalersi o meno delle opportunità date dalle vigenti normative in tema di fusioni.

La settimana scorsa, signor Sindaco, ci ha informati come da parte Sua non fosse corretto, al termine del quinquennio amministrativo, "assumersi la responsabilità di una decisione così importante come la fusione di Comuni". Invece signor Sindaco e voi signori Assessori, da soli, avete deciso:

• di non divulgare lo studio di fattibilità;
• di non informare i cittadini;
• di privare agli stessi di poter esprimere un parere e di decidere, incuranti di quanto previsto dalle disposizioni di legge e con disprezzo dei più elementari principi democratici.

Vi state assumendo una gravissima responsabilità nei confronti dei Cittadini e degli altri Comuni dell’Unione, che sulla questione hanno una concezione e un approccio diverso dal Vostro.

Per queste ragioni decido di lasciare quest'aula in segno di protesta perché in questa sala sono stati da voi sospesi i principi democratici di partecipazione e di democrazia.

Valuterò se trasmettere ai competenti Organi Regionali e Statali, affinché venga determinata la responsabilità per il costo di oltre 7.000,00 euro che il Comune di Colognola ha speso per uno studio di fattibilità, rimasto per volontà del Sindaco e della Giunta nei cassetti del Comune.

Sebastiano Tosi

Capogruppo

NOTE

[1] Link: Studio di fattibilità