A stare attenti agli aiuti sociali, non bisogna perdere tempo! Il Bando per le famiglie monoparentali può significare quel prestito per il genitore in difficoltà che lo solleva da spese mediche e canoni di affitto. I tempi stretti per presentare la richiesta certamente non aiutano.
Che cos'è il bando per famiglie monoparentali
A sostegno delle famiglie monoparentali e dei genitori separati o divorziati in situazione di difficoltà è stato istituito un fondo sperimentale per prestiti a tasso zero da parte dei Comuni dell'Unione, per il pagamento di:
- spese mediche;
- di canoni di affitto per abitazioni non di lusso.
Al prestito possono accedere le famiglie monoparentali coi seguenti requisiti:
- essere composti da un solo genitore e uno o più figli minori risultanti dallo stato di famiglia e dal certificato di residenza [art. 1, c. 1, LR 29/2012];
- tra i 5 e i 25 mila euro di valore Isee (anno 2012);
- residenza in Veneto;
- in presenza di extra-comunitari, si deve possedere un titolo di soggiorno valido ed efficace.
- la presenza di un figlio non autosufficiente [L 104/1992];
- disagio psicofisico dei componenti del nucleo familiare, certificato dal Servizio Sanitario Regionale;
- la residenza nel territorio della Regione del Veneto da almeno 2 anni
- ad eccezione delle ipotesi di madri in difficoltà, al fine di prevenire l'interruzione di gravidanza [art. 2, c. 2, lett. b, LR 29/2012], per le quali è sufficiente la sola residenza nel territorio della Regione.
5 mila euro per famiglia è il massimo ottenibile. Il prestito sarà restituito ai Comuni secondo piani personalizzati e concordati.
Si deve inoltrare la domanda entro il 21 novembre: contattare subito il Comune o l'assistente sociale.
A disposizione di chiarimenti.
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