PD Colognola ai Colli: Europa e L'Unità, vogliamo parlarne?

mercoledì 16 luglio 2014

Europa e L'Unità, vogliamo parlarne?

Un blog localistico, questo; oltretutto difficile da fruire o partecipare. Parliamo comunque di Europa e de L'Unità?

Non sono un abituale frequentatore del sito del PD di Colognola […] La sua "rigidità" non ne incentiva la consultazione. […] Ma oggi mi interessava vedere se si parla del problema dei due quotidiani di area: Europa e L'Unità. - Ci scrive Paolo. Ecco… Proviamoci.

Non sono un abituale frequentatore del sito del PD di Colognola perché ho visto che non è possibile fare dei commenti e/o introdurre argomenti di discussione con una mail diversa da gmail. Questo ovviamente fa parte della legittima scelta di chi ha creato il blog e lo mantiene attivo. La sua "rigidità" però, dal mio punto di vista, non ne favorisce la consultazione o la voglia di contribuire al dibattito.

Ciò premesso sono entrato nel blog a "curiosare" perché m'interessava vedere se in qualche modo si accennava al problema dei due quotidiani di area e cioè L'Unità ed Europa: nessun riferimento al rischio di chiusura dei due giornali nei vari link del blog (discuti, commenta, ecc.).

Qualcuno obietterà che nel blog hanno spazio solo problemi locali e che quindi per i problemi più generali, compresi quelli dell'informazione, non c'è posto.
Il problema però è che questi due giornali, fra non molto, rischiano di non essere più in edicola e che, come ha scritto nel suo editoriale del 16 luglio il direttore di Europa Stefano Menichini su Europa, questo è un problema di democrazia che s'impoverisce.

Mi sarei aspettato (forse illuso) che della vicenda di questi due quotidiani in qualche modo si parlasse, si desse almeno notizia. Probabilmente non servirà a nulla ma, di questi tempi, parlare di democrazia che s'impoverisce forse può far riflettere anche sui rischi che il personalismo nella politica può provocare. Due giornali in meno nel panorama editoriale italiano, sono un lusso che nessuno (?) può permettersi, tantomeno se essi fanno riferimento ad un area di lettori e di cittadini "democrat" - come direbbe Veltroni. Certo è anche curioso che nessuno senta il bisogno di parlarne. Forse i problemi sono altri. Magari per qualcuno ben vengano due giornali in meno; perché due giornali in meno significano meno critiche al "manovratore" e/o ai "manovratori" della cosiddetta politica-politicante.

Emanuele Macaluso, novantenne ex direttore dell'Unità, nell'intervista a Concetto Vecchio al Venerdì di Repubblica del 18 luglio, alla domanda: "Pensa che Renzi salverà il giornale?" risponde: "Sarebbe un atto di coerenza dopo che ha detto che bisogna rispolverare le feste dell'Unità: una strana cosa le feste senza più il giornale. Me lo lasci dire: provo profonda amarezza, malinconia, nel vedere il mio giornale ridotto in quello stato".

Anch'io provo amarezza e malinconia ma anche sconforto e delusione. Se i due quotidiani chiuderanno non solo ci saranno persone che perderanno il posto di lavoro ma saranno i cittadini a ritrovarsi senza due preziosi giornali la cui presenza nello striminzito panorama editoriale italiano è più che mai necessaria.

Saluti.

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