Fortunatamente il nostro territorio è stato risparmiato ma siamo chiamati nuovamente e prepotentemente a porre la nostra attenzione all'attività di prevenzione sempre più necessaria ed urgente per contenere gli effetti di eventi eccezionali, devastanti e, purtroppo, sempre più frequenti. Cosa si può fare? Ma soprattutto nei due mesi intercorsi tra i due eventi cosa è stato fatto?
Le immagini sono eloquenti e sono solo un esempio: griglie stradali intasate, fossati ostruiti, ed inoltre il torrente Progno pieno di piante che impediscono il deflusso, la condotta Gabbiano azzurro (che ha causato gli allagamenti a San Zeno) ancora ostruita, smottamenti e fenomeni franosi in Via Orgnano.
Ciò che balza all'occhio è il problema delle manutenzioni e della gestione del territorio e delle infrastrutture: da nostre ricerche effettuate risulta che negli ultimi quattro anni 2014/2018 per interventi di manutenzione ordinaria sul territorio sono stati liquidati poco più 3000€: ci sembra veramente una cifra irrisoria per un paese di 20Kmq!!
Sicuramente è importante poter contare su un efficiente apparato di protezione civile per gli interventi in situazioni di emergenza ma è necessario che l'Amministrazione si attivi con azioni concrete e con l'impegno di risorse adeguate per mettere in sicurezza il territorio e le infrastrutture.
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