PD Colognola ai Colli: Facile, delegare col voto

venerdì 1 marzo 2013

Facile, delegare col voto

Sul voto, sulla partecipazione, sui grillini e il PD. Passa dall'idea di responsabilità il pensiero libero di un cittadino con a cuore giovani e i deboli.
(di Giuliano Bogoni)

Leggo nelle testate dei giornali il dibattito sulle incapacità mosse a Bersani per come è stata tenuta la campagna elettorale. Nessuno a livello nazionale parla mai dell’assenza degli italiani nel partecipare di persona alle attività politiche all’interno dei partiti.

Delegare, criticare e girare poi il voto con estrema leggerezza senza valutare le conseguenze è molto facile.
Voglio sottolineare anche il fatto che tutti i media, tv, giornali o web, negli ultimi anni hanno sempre presentato i partiti con l’immagine della persona che li guida - ma i tesserati, gli elettori, sono individui di serie B?

A me un Pd identificato in una sola persona, sia questa Bersani, Renzi o qualunque altro non mi  andrebbe  bene. Chi ha votato Grillo, pienamente convinto una parte del popolo di sinistra, adesso se lo tenga! Di dittatore prima c’era Berlusconi, adesso se ne aggiunge uno nuovo: il “beppe dittatore” - gli psichiatri sanno che esistono questi trascinatori di folle; adesso lo facciano ragionare i beppini e controllino questo nuovo fenomeno se ne sono capaci! In tutto ciò che viene detto e fatto in questi giorni non c’è niente della saggezza del grillo parlante di pinocchio nel M5S. È il più clamoroso raggiro del secolo! Vogliamo diventare così anche nel Pd?

La nostra campagna elettorale è stata pacata, senza racconti di  favole, così come si deve parlare alla gente; sono state fatte le primarie, candidati giovani, programma attento alla realtà ecc...  Forse alcuni errori ma accusare  il segretario mi sembra eccessivo. Quanti hanno applaudito al grido “tutti a casa” ignari che i primi a pagare in termini reali saranno i più deboli. Spread, cambio, andamento borse, affari commerciali non siglati e tutto il resto quanto ci sono costati solo  in questi pochissimi giorni?

Per tutta la settimana sono stato incollato al telefono e via web con colleghi, gestori di patrimoni, analisti:  l’incertezza sta girando verso una triste realtà. Io sono molto pessimista ma ho a cuore l’avvenire dei giovani e dei più deboli. Dico basta ai linguaggi offensivi e alla guerra a sinistra. E vediamo se M5S sia veramente progressista.

2 commenti :

  1. Sento che oggi noi militanti/partecipanti dobbiamo stare vicini ai nostri rappresentanti in parlamento. Non tanto per controllarli ma per incoraggiarli a fare le scelte giuste per il Paese. Per ora condivido la linea di andare al "vedo" in Parlamento sulle riforme necessarie.
    Sul tema della leadership, un "Partito Democratico" avrà il suo congresso. Inutile e dannoso speculare oggi.
    Il tema della responsabilità dell'elettore penso sarà il prossimo solo se qualcosa di buono scaturirà da questo travagliato momento; visto che quello prima era discutere con chi pensa che il voto non valga la pena... Ieri era per non consegnare l'Italia alla persona sbagliata (e non è andata come volevamo). Domani speriamo sia per consegnare il Paese in mani giuste.
    Oggi, invece, è fondante concentrarci sulle riforme e sostenerle al meglio.

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  2. Abbiamo perso pur avendo vinto. Strano ma vero. Ci siamo fatti recuperare. Non possiamo dare la colpa agli altri. Gli Italiani sono intelligenti se votano Pd fessi se votano altri ? No questo ragionamento non tiene. In una società di immagine bisogna saper curare l immagine. Monte dei paschi e la non risposta di Bersani ha fatto male. A noi ci chiedono la perfezione a loro perdonano tutto. Ora e domani si deve lavorare per l Italia , non per il partito pd , 5 stelle , pdl o lega ... Il partito o il movimento possono essere strumenti di aggregazione non il fine. Gli italiani con il voto hanno detto questo, secondo me. Bisogna ascoltarli e agire di conseguenza. Intanto quelli che sono stati eletti ora hanno la responsabilità, tutti, di non farci precipitare nel caos . Vedremo in questi mesi chi ha per fine il proprio partito o movimento e chi l Italia .

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